News10/03/2022

La Grande Notte del Jazz

La Grande Notte del Jazz

Sabato 26 Marzo la V edizione

“La Fondazione del Teatro Grande di Brescia presenta la quinta edizione de La Grande Notte del Jazz, il progetto che è ormai divenuto punto fermo del palinsesto artistico del Teatro Grande e dell’offerta culturale della città. La Grande Notte del Jazz si terrà al Teatro Grande sabato 26 marzo dalle ore 19.00 fino alle 23.30 e ancora una  volta  porterà  sui  palcoscenici  del  Massimo  cittadino  alcuni  tra  i  più  interessanti  musicisti  del panorama jazzistico italiano e internazionale. Gli artisti selezionati per questa quinta edizione provengono, oltre che dal contesto nazionale, anche da Svezia e Stati Uniti, due Paesi in cui la musica jazz ha radici profonde e una fervente scena contemporanea. Molti degli italiani presenti in cartellone hanno inoltre maturato importanti esperienze e successi all’estero e alcuni di loro che vivono oltre confine tornano in Italia appositamente per partecipare alla manifestazione bresciana. La Grande Notte del Jazz si configura quindi come un fertile terreno di scambio e condivisione di stili, esperienze e influssi differenti che la rendono uno degli eventi di riferimento per gli appassionati del genere. Per l’edizione 2022 il Teatro Grande tornerà ad essere una piccola cittadella del jazz: dopo il concerto di apertura  che  ospiterà  il  pubblico  in  Sala  Grande,  tutte  le  sale  del  Teatro  Grande  saranno  coinvolte contemporaneamente per la seconda e terza tranche di spettacoli: Ridotto, Sala Palcoscenico Borsoni e Salone delle Scenografie accoglieranno gli spettatori che avranno scelto  uno dei tre percorsi ideati per partecipare a questa iniziativa, Ground, Air e Fire. Tutti i tre percorsi si apriranno in Sala Grande dalle 19.00 alle 20.00 con il concerto di apertura che vedrà sul palco del Massimo cittadino Greg Cohen, uno dei più grandi contrabbassisti del mondo. Virtuoso dello strumento, compositore di musiche per teatro e cinema e uno dei musicisti più poliedrici della scena jazz americana, Greg Cohen si esibirà alla Grande Notte del Jazz 2022 con Eleonora Strino e con Zeno De Rossi.”

“Già  ospite  dell’edizione  2018,  il  raffinato  duo  di  generazioni  a  confronto,  costituito  dalla  chitarrista napoletana Eleonora Strino e dal contrabbassista californiano (ma da anni residente a Berlino) Greg Cohen, apre l’edizione di quest’anno diventando per l’occasione un trio, con il batterista veronese Zeno De Rossi. Quest’ultimo e Cohen avevano già una proficua collaborazione passata, soprattutto in produzioni originali. Con questo trio offriranno una vivace rilettura di capolavori di autori come Thelonious Monk, Harold Arlen, Luis  Bacalov  e Bruno Martino, mettendo  sapientemente  in relazione diverse tradizioni  popolari nel più autentico spirito jazzistico. Per chi sceglierà il percorso Ground, la serata proseguirà nel Ridotto del Teatro con due appuntamenti che si  susseguiranno  a  partire  dalle  21.30.  Il  primo  vedrà  protagonista  la  voce  di  Costanza  Alegiani accompagnata  dai  due  componenti  del  suo  trio    Marcello  Allulli  al  sax  tenore  e  Riccardo  Gola  al contrabbasso  e  basso  elettrico    oltre  alla  partecipazione  del  batterista  Fabrizio  Sferra.  Cantante  e compositrice romana, laureata in jazz al Conservatorio di Frosinone e in filosofia alla Sapienza di Roma, Costanza Alegiani ha pubblicato  nel 2021  Folkways, progetto musicale che dà nome anche al concerto proposto per La Grande Notte del Jazz. Tra le sue influenze e i suoi riferimenti musicali spiccano numi tutelari del folk e del cantautorato quali Joni Mitchell, Joan Baez, Richie Lee Jones, Leonard Cohen, Johnny Cash, Barbara Dane, Jacob Niles, Odetta e Folkways è un viaggio nelle tradizioni musicali degli Stati Uniti, rilette dalla sensibilità acuta e introspettiva di questa autentica storyteller. Dopo  un  breve  intervallo, alle  22.45  prenderà  la  scena  il  Nazareno  Caputo  Phylum  Trio  composto  dai musicisti Nazareno Caputo (vibrafono, percussioni), Ferdinando Romano (contrabbasso) e Mattia Galeotti (batteria). Il progetto del giovane vibrafonista di Firenze testimonia la particolare ricerca di questo ipnotico trio: il fascino principale della sua musica risiede nel primario interesse verso  l’equilibrio e la coerenza formale, guidato dalla ricerca di elementi comuni nel confronto con la diversità. Si delinea un percorso musicale  tra  elementi,  sistemi  e  concetti  legati  all’idea  di  struttura.  Un  percorso  immaginato  quale successione di eventi con un inizio e una fine, ma senza, necessariamente, una predeterminata successione cronologica.

Gli  spettatori  che  opteranno  per  il  percorso  Air,  trascorreranno  la  seconda  parte  della  serata  in  Sala Palcoscenico Borsoni dove alle 21.30 si esibirà l’Ilaria Capalbo Quintet nel progetto Karthago che racconta la fondazione, l’ascesa e il declino  dell’antica città di Cartagine, la cui regina e fondatrice Didone morì suicida per amore. Ilaria Capalbo, contrabbassista e compositrice napoletana di stanza a Stoccolma, giovane promessa del jazz italiano ed europeo, attraverso otto composizioni originali, governate da un dinamico compenetrarsi di pratiche improvvisative proprie del jazz ed elementi articolatori più vicini alla musica colta contemporanea, riesce a costruire una musica dal peculiare e sensibile percorso narrativo, vitalizzato dal contributo artistico di alcuni tra i più creativi musicisti svedesi: Thomas Backman (sax alto, clarinetti), Fredrik Nordström  (sax  tenore  e  baritono,  flauto  contralto),  Samuel  Hällkvist  (chitarra)  e  Fredrik  Rundqvist (batteria). Il percorso Air prosegue alle 22.45 sempre in Sala Borsoni con un piano trio di recente formazione: il jazz vissuto  come “ventre totale dalla gestazione continua”  è al centro della poetica di  Qaplá, trio nato da un’intuizione dell’eclettico batterista e compositore veronese Nelide Bandello, in cui confluiscono blues, be bop,  musica  brasiliana,  canzone  e  improvvisazione  libera.  Ne  sono  artefici,  insieme  a  Nelide  Bandello, Alfonso Santimone al pianoforte e Stefano Dallaporta al contrabbasso. Per coloro che si lasceranno invece affascinare dal percorso Fire, la serata proseguirà alle 21.30 nel Salone delle Scenografie con il progetto Musiche Invisibili di ARE – Andrea Ruggeri Ensemble, una formazione nata nel 2014 che vede coinvolti tredici musicisti italiani provenienti da diversi progetti e formazioni. Musiche invisibili è la trasposizione in musica del romanzo Le città invisibili di Italo Calvino e rappresenta la sintesi dei””molteplici linguaggi sonori che sono parte del background del leader sardo, trapiantato in Veneto: jazz, rock, musica popolare, composizione colta e libera improvvisazione. Accanto ad Andrea Ruggeri (batteria, live electronics)  si  esibiranno  Elsa  Martin  (voce),  Mirko  Onofrio  (flauti,  sax  tenore,  voce),  Gabriele  Mitelli (pocket trumpet), Francesco Ganassin (clarinetti, sax alto), Christian Thoma (oboe, corno inglese, clarinetto basso), Francesco Saiu (chitarra classica ed elettrica), Elia Casu (chitarra elettrica, live electronics), Nazareno Caputo (vibrafono), Oscar Del Barba (pianoforte, fisarmonica), Daniele Richiedei (violino, viola), Annamaria Moro (violoncello) e Giulio Corini (contrabbasso).

Infine, alle 22.45, il Salone delle Scenografie darà spazio alla musica di Federico Calcagno & The Dolphians. Classe 1995, diplomato in clarinetto e clarinetto jazz al Conservatorio Verdi di Milano, Federico Calcagno vive ad Amsterdam. Nel 2020 ha vinto il “Top Jazz” di Musica Jazz quale miglior nuovo talento italiano e nel 2021 è stato selezionato da I-Jazz per il progetto “Nuova Generazione Jazz”. Il sestetto The Dolphians è nato in  omaggio  a  Eric  Dolphy:  propone  composizioni  originali  e  rielaborazioni  di  alcuni  brani  dello  stesso polistrumentista afroamericano. Nel sound del gruppo – composto da Gianluca Zanello al sax alto, Luca Ceribelli ai sassofoni, Andrea Mellace al vibrafono, Stefano Zambon al contrabbasso e Stefano Grasso alla batteria – echeggiano atmosfere Blue Note degli anni Sessanta, arricchite però dalla peculiare ricerca del giovane leader e dalle forti personalità dei suoi partner. La Grande Notte del Jazz 2022 avrà inoltre un appuntamento a corollario che coinvolgerà uno degli artisti ospiti di questa V edizione per una Lectio Magistralis che si svolgerà la mattina di sabato 26 marzo alle ore 11.00  presso  il  Salone  Pietro  da  Cemmo  del  Conservatorio  Luca  Marenzio  di  Brescia.  L’incontro  vedrà protagonista  Greg  Cohen,  contrabbassista  americano  di  fama  mondiale  che  in  questa  occasione  si concentrerà su un tema molto vicino al suo modo di fare musica: l’approccio creativo trasversale tra jazz e popular music. Un appuntamento gratuito (con iscrizione obbligatoria tramite il sito www.teatrogrande.it a partire  da  giovedì  16  marzo)  con  un  grande  Maestro  della  musica  jazz,  di  sicuro  interesse  per  gli appassionati del genere, ma non solo. La Lectio si terrà in lingua inglese. Per partecipare a La Grande Notte del Jazz, da giovedì 10 marzo il pubblico potrà acquistare i carnet dei tre percorsi (intero 30,00 euro; ridotto under30 e over65 20,00 euro) alla Biglietteria del Teatro Grande, sui siti teatrogrande.it e vivaticket.com. Ricordiamo gli orari di apertura della Biglietteria del Teatro Grande: dal martedì  al  venerdì  dalle  13.30  alle  19.00  e  il  sabato  dalle  15.30  alle  19.00.  Nel  giorno  dell’evento  la Biglietteria sarà aperta fino alle ore 21.30). I concerti non verranno venduti singolarmente. La Grande Notte del Jazz è un progetto della Fondazione del Teatro Grande di Brescia realizzato con la collaborazione artistica di Emanuele Maniscalco e Luigi Radassao. Si ringrazia per la collaborazione il Conservatorio Luca Marenzio di Brescia e l’Ambasciata di Svezia in Italia.”

 

 

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