News21/06/2023

Il tour dei passi

Il tour dei passi

Percorso e specificità dell’edizione

Il Tour dei Passi 2023 ripercorre le orme della prima edizione mantenendo fermo il punto di effettuare i pranzi e le pause previste sulle sommità dei più bei passi alpini compresi fra la provincia di Brescia, Bergamo, Bolzano Sondrio e la Val Mustair.

Le giornate di evento, 15 e 16 luglio, saranno anticipate da un aperitivo di benvenuto, previsto nel tardo pomeriggio di venerdì 14 luglio, che avrà lo scopo di raccontare i luoghi che saranno interessati dal Tour, presentare i temi che si vogliono portare all’attenzione dei media e dei partecipanti nonché le accortezze e gli strumenti che gli iscritti dovranno avere con sé per godere al meglio dell’evento.

La manifestazione vedrà il via dal Lungolago di Salò in Piazza Zanardelli dove termineranno le operazioni di accreditamento e si effettuerà un briefing di preparazione alla prima tappa all’interno del “Palazzo della Magnifica Patria” sede del Comune Salodiano.

La prima tappa inizierà percorrendo la sponda Bresciana del Lago di Garda per poi spostarsi in Val dell’Adige per affrontare l’importante salita Calliano – Folgaria che nel 1953 ospitò la cronoscalata “Trento Bondone” trasferitasi proprio su questo tratto stradale per indisponibilità tecnica dei 18 chilometri di asfalto che collegano il capoluogo trentino al Monte Bondone. Al termine della salita si raggiungerà, in prossimità del Passo Sommo, il Golf Club di
Folgaria che ospiterà la pausa aperitivo mattutina della carovana.

Ripartiti da passo Sommo si affronterà il Valico della Fricca per poi scendere fino ai laghi di Caldonazzo e Levico incastonati nell’alta Valsugana. Dal fondo valle si affronterà una delle salite più importanti del trentino, tradizionalmente palcoscenico di famose lotte contro il cronometro in molteplici gare di rally del triveneto, ovvero il Passo Manghen che ci presenterà anche uno dei temi di attenzione di questa edizione del Tour dei Passi 2023, i danni che i fenomeni climatici estremi possono causare ai nostri territori.

I quasi 25 chilometri di ascesa verso il Manghen infatti metteranno i partecipanti in contatto con le conseguenze della Tempesta Vaia che, nell’ottobre del 2018, oltre a provocare ingenti danni diretti alle foreste che circondano il passo, ha creato le condizioni per la diffusione del bostrico, un piccolo coleottero presente naturalmente nei boschi di abete rosso dell’arco alpino. La presenza di grandi quantitativi di piante danneggiate disperse nei boschi ha purtroppo permesso alle popolazioni di bostrico di passare da una presenza endemica ad una presenza epidemica, destinata a durare qualche anno. Il panorama che vedremo sarà di sicuro impatto per tutti i partecipanti.

Terminato il Passo Manghen si passerà in Val di Fiemme e da qui prenderà il via l’ultima ascesa della mattinata, la salita da Cavalese al Passo Lavazè dove si terrà anche il pranzo con vista su Corno Bianco e Corno Nero. Alla ripartenza si percorrerà la discesa verso la Val d’Ega e, successivamente, verso il Lago di Carezza con vista sul Latemar per poi proseguire verso il Passo Nigra passando ai piedi dell’imponente Catinaccio. Passaggi di sicuro impatto per tutti coloro che decideranno di partecipare all’evento.

Scesi a fondo valle dell’Adige, passando per la panoramica discesa di Tires, si attraverserà Bolzano per poi percorrere la Val Venosta fino a Prato allo Stelvio dove lo spettacolo dell’ascesa al più alto passo d’Italia ci attende. Il percorso tortuoso della Strada del Passo dello Stelvio è il valico montagna più alto d’Italia (2.758 m) e, con i 48 tornanti del versante altoatesino, è sicuramente una delle strade più suggestive del mondo.

Completerà la giornata la discesa nella natura della Val Mustair tramite il Passo Umbrail, sicuramente uno dei più suggestivi e meno battuti dell’area di confine Italo Austriaco. Sarà quindi Santa Maria in Val Mustair ad ospitare l’arrivo della prima giornata di evento con lo sfondo dell’importante Monastero di San Giovanni.

Il secondo giorno di evento si aprirà con il Passo del Fuorn per poi percorrere il Tunnel Munt la Schera che ci porterà a Livigno. Tramite il Passo del Foscagno poi si raggiungerà Bormio per percorrere il secondo grande Passo Alpino di questa edizione del Tour dei Passi, ovvero il Passo Gavia che è il secondo passo alpino più alto d’Italia (2.652 m s.l.m.). Sulla Sommità del Passo avremo la pausa aperitivo mattutina della domenica di questa edizione dell’evento del Musical Watch Veteran Car Club.

Scesi dal Passo Gavia avremo un transito nel centro di Ponte di Legno, dove si effettuerà un timbro per il transito e che ospiterà, sul suo territorio comunale, anche il termine della manifestazione. Sarà infatti il Passo del Tonale con il Panorama 3000 Glacier, al termine della cabinovia Presena, ad ospitare il gran finale del Tour dei Passi 2023 che dopo un saluto a quota 3000 con vista sul ghiacciaio dell’Adamello e del Presena scenderà a Rifugio Capanna Presena per il pranzo finale. Anche in occasione di questo secondo giorno il tema dei cambiamenti climatici sarà in primo piano mettendoci in contatto con il ghiacciaio Presena che deve essere tutelato ed aiutato ogni estate a mantenere le proprie dimensioni.

Questo il ricco menù del Tour dei Passi 2023 che oltre offrirà il giusto mix di ospitalità e paesaggi agli equipaggi percorrendo ben 11 passi alpini, compresi i due più alti d’Italia, in 500 km per circa 11 ore di guida totali. Il tutto condito da temi legati ai cambiamenti climatici ed alla sostenibilità ambientale.

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