News14/10/2022

Giornata internazionale di contrasto alla povertà e all’esclusione sociale

Giornata internazionale di contrasto alla povertà e all’esclusione sociale

Le iniziative del 15 e 17 ottobre, e i progetti innovativi dedicati alle donne

In occasione della Giornata internazionale di contrasto alla povertà e all’esclusione sociale, che ricorre il 17 ottobre, il Comune di Bergamo, Fondazione Diakonia Onlus, strumento operativo di Caritas Diocesana Bergamo, Fondazione Opera Bonomelli Onlus, Cooperativa Ruah, Cooperativa Il Mosaico del Patronato S. Vincenzo di Sorisole presentano alcuni progetti innovativi nati a seguito di una valutazione dei bisogni dell’utenza e del territorio.

Con la collaborazione della Cooperativa Il Pugno Aperto, Cooperativa di BessimoOpera Padre Alberto Beretta Frati Cappuccini, Croce Rossa Italiana – Comitato di Bergamo propongono inoltre una serie di iniziative dedicate alla Giornata che rappresenta un’occasione per animare e sensibilizzare la comunità al tema della povertà, e per dedicare attenzione alle persone in condizione di grave marginalità a Bergamo.

I progetti

All’interno della co-progettazione e co-gestione del sistema di servizi per il contrasto alla grave emarginazione adulta e alla condizione di senza dimora, l’ATI (Associazione Temporanea di Imprese), costituita da Fondazione Diakonia Onlus, Opera Bonomelli Onlus, Cooperativa Ruah e Cooperativa Il Mosaico, propone alcuni servizi innovativi che mirano ad ampliare la rete dell’offerta ad oggi presente o a supportare alcuni target specifici.

“‘La Casa di Giò’, lo ‘Spazio Irene’ e lo ‘Sportello psicologico’ rappresentano dei progetti innovativi che si pongono l’obiettivo di rispondere in modo mirato alle esigenze di emancipazione dalla condizione di marginalità in particolare delle donne. Quello del femminile rappresenta un ambito di grande interesse su cui stiamo lavorando con attenzione e in modo multidisciplinare, grazie ad un approccio metodologico che valorizza anche la componente di supporto psicologico.

Sappiamo infatti che le donne che vivono in strada sono spesso portatrici di vissuti di violenze anche sessuali, traumi affettivi, lutti e separazioni, relazioni confuse e coercitive, consumo di sostanze, tutte componenti che richiedono un lavoro paziente di accoglienza, ascolto e supporto.” Dichiara Marcella Messina, assessora alle Politiche sociali

La Giornata internazionale di contrasto 2022 porta quindi con sé la realizzazione di questi percorsi progettuali importanti, oltre che una serie di iniziative che si svolgeranno tra sabato 15 e lunedì 17 ottobre dedicate alla sensibilizzazione della cittadinanza sul tema. Credo sia importante sollecitare una riflessione di tutti alla povertà in un quadro complessivo di sofferenza delle famiglie della città che arrivano ai Servizi sociali ancora numerose, oltre 700 accessi da gennaio ad oggi, chiedendo supporto e sostegno economico.” Conclude l’Assessora Messina

 Il primo tra i progetti è LA CASA DI GIÒ, un luogo, in via IV Novembre, dedicato a donne provenienti da contesti di marginalità sociale e con una biografia segnata da traumi affettivo/relazionali che, prese in carico da Servizi specialistici, hanno la possibilità di godere, anche dopo un periodo di pronto intervento sanitario, di uno sbocco residenziale semi protetto in grado di evitare il ritorno nei contesti di strada, oltre che di recuperare e sperimentare competenze e relazioni indispensabili per il raggiungimento di un grado di benessere sostanziale.

La casa di Giò si pone infatti i seguenti obiettivi:

–        offrire uno spazio residenziale in coabitazione per 6 mesi (rinnovabili), dove recuperare una condizione di maggior benessere psico fisico e allontanare il rischio di ricadute nella condizione di marginalità sociale e/o consumo di sostanze

–        offrire un tempo per rinforzare/sperimentare alcune competenze utili ad una vita con maggiori autonomie e in grado di valorizzare scelte e prospettive personali

–        rinforzare/riallacciare alcune relazioni significative con persone e servizi in grado di favorire un’evoluzione positiva del proprio progetto di vita

–        individuare le forme di autonomia abitativa/residenzialità successive più opportune

Il percorso, necessariamente multidisciplinare viste le difficoltà a più livelli di cui queste donne sono portatrici, prevede un coinvolgimento attivo e una progressiva responsabilizzazione nella gestione degli spazi e delle attività utili alla coabitazione e al progetto abitativo successivo, un incremento delle competenze pratiche per la cura anche di sé, una compartecipazione economica al progetto e per le proprie spese personali in modo progressivo e adeguato al reddito disponibile, la costruzione di una quotidianità rispettosa delle inclinazioni personali e di una coabitazione “non terapeutica”.

L’accoglienza di donne in condizione di marginalità è un bisogno da tempo evidenziato dalla rete dei servizi. Con la casa di Giò, finalmente riusciamo a dare una risposta che si colloca nelle proposte di accompagnamento progettuale delle donne accolte.” Aggiunge Giacomo Invernizzi, direttore della Fondazione Opera Bonomelli

Il secondo progetto è lo SPAZIO IRENE, un servizio nato a gennaio 2022 che si pone la finalità di mettere al centro le donne come portatrici di risorse, di desideri e di diritti. Presso il Galgario, alle ospiti viene infatti offerta la possibilità di accedere a spazi laboratoriali e a momenti dedicati alla cura di sé (capelli, manicure, trucco) per promuovere e valorizzare le esperienze e il “tempo insieme”.

Gli operatori, attraverso un approccio di reciprocità e di prossimità, riescono a far riscoprire ed emergere abilità relazionali e competenze: la donna sente la vicinanza dell’operatore, una presenza non giudicante, che motiva, che aspetta e rispetta, che accetta che i tempi del cambiamento siano maturi e che rimanga un punto di riferimento.

“Sfondare quel muro di emarginazione e di rifiuto in cui vengono spesso collocate le persone in situazione di povertà, con la consapevolezza che anche i meno fortunati hanno il diritto a una vita piena e dignitosa e che tutti noi dobbiamo farci responsabili delle fragilità dei nostri fratelli e delle nostre sorelle.

È da questa premessa che è nata l’iniziativa di arricchire lo Spazio Irene di Fondazione Diakonia, il servizio di accoglienza diurna dedicato alla cura delle donne che vivono in strada, che ha sede presso Il Galgario, un luogo per le donne con le donne, concepito come opportunità di occuparsi del proprio benessere e come momento di condivisione di vissuti. Per questo, abbiamo pensato di arricchire ulteriormente il servizio con attività laboratoriali in collaborazione con D-Tantemani della cooperativa S. Vincenzo, con un gruppo di parola sull’affettività in collaborazione con Fondazione Angelo Custode – Consultorio Scarpellini, con laboratori teatrali sul desiderio con la regia di Silvia Briozzo e con opportunità occupazionali.

Questo progetto si inserisce nello stile di carità della Chiesa di Bergamo che non intende cristallizzare le persone nella condizione di povertà né di beneficiarie ma valorizzarle come protagoniste del loro progetto di vita.” Racconta Don Roberto Trussardi, direttore della Caritas Diocesana Bergamasca

Fino a giugno 2023 lo Spazio Irene quindi propone:

in collaborazione con D-Tantemani (progetto di Cooperativa Sociale Patronato San Vincenzo che utilizza la creatività come strumento di costruzione di competenze e relazioni)

–        un laboratorio di ricamo su fotografia

–        un laboratorio di biglietti di Natale realizzati a mano

–        un tirocinio per la realizzazione di manufatti d’uso e consumo

–        un editoriale su questa esperienza sulla traccia di Bandita, la rivista del Laboratorio D-Tantemani, in grado di mettere in relazione lo Spazio Irene con il territorio e restituire uno sguardo nuovo sui luoghi e le donne.

in collaborazione con il Consultorio familiare Scarpellini – Fondazione Angelo Custode

–        attivazione di un gruppo di parola di 2 ore ciascuno (uno al mese a partire dal mese di novembre 2022) sul tema dell’affettività e sessualità, legato alla dipendenza affettiva e al benessere, con il supporto di un’ostetrica

–        laboratorio espressivo con la regia di Silvia Briozzo (4 incontri di 2 ore) per dar voce al dolore e alla bellezza delle ospiti dello Spazio Irene

–        un progetto socio-occupazionale di 3 mesi nelle settore pulizie

Infine lo SPORTELLO PSICOLOGICO, un’opportunità che, per alcune persone, va a completare l’intervento sociale con l’intento di renderlo il più efficace possibile.

La proposta si rivolge prevalentemente ad un’utenza femminile che si accosta ai servizi rivolti alla marginalità, con un’attenzione specifica alle donne che partecipano allo Spazio Irene.

Il supporto psicologico alle fragilità è svolto presso l’ambulatorio etnoclinico della Cooperativa Ruah alla centrale di Daste e Spalenga o presso i locali dei progetti in cui risiedono le persone stesse.

Sono previsti sia incontri con i singoli soggetti, sia incontri in piccoli gruppi rispetto ad alcune tematiche particolarmente sensibili per poter trarre vantaggio anche dal confronto con altri.” Spiega Daniela Meridda, presidente Cooperativa Ruah

Le iniziative

Per la Giornata internazionale di contrasto alla povertà e all’esclusione sociale, il Comune di Bergamo, Fondazione Diakonia Onlus, Opera Bonomelli Onlus, Cooperativa Ruah e Cooperativa Il Mosaico, in collaborazione con Cooperativa Il Pugno Aperto, Cooperativa di Bessimo, Opera Padre Alberto Beretta Frati Cappuccini, Croce Rossa Italiana – Comitato di Bergamo, hanno realizzato un programma di iniziative che si svolgeranno nei giorni del 15 e del 17 ottobre.

Questa Giornata non è solo l’occasione per parlare di marginalità, ma è anche l’opportunità per guardare alla povertà senza paura ‘praticando’ l’incontro. Il messaggio che vogliamo lanciare attraverso gli appuntamenti di sabato e lunedì, organizzati nei luoghi della città solitamente deputati ad accogliere persone in difficoltà, è quello di non aver paura a chiedere aiuto e di avere fiducia che questo momento difficile che stiamo attraversando, e che riguarderà nei prossimi mesi molte famiglie intorno a noi, si può superare stando vicino gli uni agli altri, incontrandosi. Questo è lo stile con cui tutti gli enti che hanno organizzato queste giornata hanno nell’affrontare il loro lavoro quotidiano in strada, ed è quello che vogliamo trasmettere alla cittadinanza il 15 e il 17 ottobre.” Conclude Don Dario Acquaroli, direttore del Patronato San Vincenzo di Sorisole

In particolare,

Sabato 15 ottobre

Piazzale Marconi

Ore 14.30 Performance teatrale a cura di Silvia Briozzo

Ore 14.00 – 18.00 Tè caldo e momento di condivisione

Lunedì 17 ottobre

Posto caldo/Drop in

Ore 7.30 Colazione con brioches

Ore 10.00 Momento informativo su STP (Straniero Temporaneamente Presente) e RdC (Reddito di Cittadinanza)

Mensa dei Frati Cappuccini

Ore 11.00-12.30 Torta per tutti

Dormitorio del Galgario

Ore 20.00 Tè caldo, caldarroste e “Paolo Bettinelli e Marco Parisi” in concerto

 

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