News14/05/2024

Una borsa di ricerca a Laura Carminati in memoria di Patrizia Signorelli

Una borsa di ricerca a Laura Carminati in memoria di Patrizia Signorelli

I fondi raccolti durante lo scorso anno, grazie al grande impegno della delegazione bergamasca – guidata da Marta Savona – hanno permesso di finanziare la borsa di ricerca annuale della ricercatrice Laura Carminati, in memoria della Pink Ambassador Patrizia Signorelli.

 

La dottoressa Carminati, che verrà premiata mercoledì 15 maggio alle ore 11.00 presso l’Aula Magna dell’Università Statale di Milano, durante l’annuale cerimonia dedicata ai finanziamenti alla ricerca scientifica di Fondazione Umberto Veronesi, è impegnata quotidianamente presso l’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri di Bergamo, in un progetto che mira a studiare l’interazione tra cellule tumorali e il microambiente delle metastasi ossee al fine di identificare nuove strategie terapeutiche.

 Le metastasi ossee rappresentano una complicanza frequente del tumore al seno. Le cellule tumorali che raggiungono l’osso alterano il fisiologico processo di rimodellamento osseo, causando danni allo scheletro, che peggiorano la qualità della vita e la prognosi delle pazienti. Ad oggi, curare la metastasi all’osso rimane ancora una sfida aperta, dato che le terapie attualmente approvate hanno uno scopo soprattutto palliativo. Le cellule tumorali, una volta raggiunte le ossa, interagiscono con i tessuti e le cellule che li circondano (ilmicroambiente tumorale), e in particolar modo interagiscono con le cellule deputate ai processi fisiologici di rimodellamento osseo. L’interazione cellula tumorale-microambiente è regolata da diversi fattori: fra questi, la trombospondina-1 gioca un ruolo fondamentale nel microambiente delle metastasi ossee, agendo su diverse tipologie cellulari. Lo scopo di questo progetto è studiare il ruolo della trombospondina-1 nel microambiente metastatico dell’osso, al fine di identificare i meccanismi molecolari che regolano la formazione di queste metastasi e il conseguente rimodellamento osseo, gettando le basi per lo sviluppo di nuove strategie terapeutiche.

Il finanziamento alla dottoressa Laura Carminati è stato possibile grazie al grande impegno profuso dalla delegazione bergamasca composta da Marta Savona, Giulia Cirelli, Marta Torriani, Virna Bassani, Eleonora Gallo e Martina Brambilla e dalle aziende e realtà commerciali del territorio che hanno deciso di dare il proprio contributo alla ricerca scientifica a beneficio dei pazienti di oggi e di domani.

“Anche questanno le attività della nostra Delegazione ci hanno nuovamente confermato il grande spirito solidale della nostra Bergamo, permettendoci di raggiungere l’ambizioso obiettivo di raccogliere fondi per un’intera borsa di ricerca. Nel 2023 la nostra delegazione ha rafforzato la collaborazione con il team delle Pink Ambassador di Bergamo, donne che dopo la guarigione si sono prese la loro rivincita allenandosi per un anno, seguite da professionisti, fino a correre la mezza maratona. La loro rivincita è anche la nostra, e ci siamo strette a loro nell’obiettivo di aumentare ancor di più la raccolta dei fondi, in memoria di Patrizia Signorelli, giovane Pink Ambassador che purtroppo ci ha lasciato prematuramente. Il suo sorriso e il suo entusiasmo ci accompagnano nel raddoppiare i nostri sforzi, perché davvero, come disse il Professor Umberto Veronesi, se non noi i nostri figli possano vedere un mondo senza cancro. Vorrei ringraziare tutte le delegate che anche quest’anno mi hanno accompagnato. Il nostro abbraccio solidale è poi rivolto in particolare ai nostri donatori, donne, uomini e aziende che credono nella ricerca e nel progresso delle scienze” – afferma Marta Savona, Responsabile della Delegazione di Bergamo.

 

Chi fosse interessato a mettersi in contatto con la Delegazione di Bergamo di Fondazione Umberto Veronesi può utilizzare l’indirizzo e-mail: info.bergamo@fondazioneveronesi.it

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