News12/05/2023

Rimad’origine di Elisa Vladilo

Rimad’origine di Elisa Vladilo

L’evento d’Arte Pubblica organizzato da La Terza Piuma

Il 13 Maggio, presso il Parco della Clementina di Bergamo, si terrà l’evento Rimad’origine, l’opera di Arte Pubblica ideata da Elisa Vladilo, con l’organizzazione de La Terza Piuma, che prevedere il coinvolgimento dei cittadini chiamati, in questi mesi, a scegliere ed inviare le loro “poesie del cuore”.

Nell’arco della giornata, dalle 10.00 alle 17.00, verrà infatti installato nel Parco un “tappeto” di materiale plastico a strisce colorate, dai toni caldi, che creerà una nuova visione d’insieme del luogo. Su questo tappeto, le persone di varie culture e provenienza invitate a partecipare, potranno scrivere con pennarello indelebile degli stessi colori del tappeto la poesia da loro scelta e rappresentativa della propria terra d’origine. Le poesie verranno scritte sia in lingua originale, che con la traduzione a fianco in italiano.

L’iniziativa, che valorizza il parco come punto assiduo di transito dei cittadini lì residenti ma soprattutto come dimensione privilegiata di incontro delle varie culture di cui le stesse persone sono portatrici, rappresenta un luogo del cuore de La Terza Piuma in questo 2023 perchè incrocio fisico tra la sede de La Terza Piuma, Casa Mater, struttura di accoglienza femminile, e il cohousing Capacityes, esperienza recente di co-abitazione tra 11 famiglie di diversa origine nell’ex padiglione 8 in via Borgo Palazzo 130 completamente ristrutturato.

Alle 17.30 si terrà l’inaugurazione dell’opera completata alla presenza dell’artista, accompagnata dai saluti istituzionali e dall’intervento musicale del coro queer di Bergamo “Fuori dal Coro”.

“Sono particolarmente contenta che il Parco della Clementina, dove si sono recentemente conclusi i lavori di riqualificazione, sia teatro di quest’opera di Arte Pubblica che si prefigge di restituire all’area verde, per un mese, una visione d’insieme del tutto inedita.

Rimad’origine mi sembra particolarmente interessante non solo per la valenza artistica dell’opera che verrà realizzata, ma soprattutto per quella sociale che la ispira. La parola in generale, e la poesia in particolare, diventano infatti  straordinari  strumenti di conoscenza reciproca, vicinanza, integrazione in un contesto territoriale “di confine” tra diversi quartieri della città e, in particolare, nella comunità della Clementina famosa per la sua vocazione all’accoglienza sin dall’epoca dell’arrivo dei profughi istriani e dalmati dopo la Seconda Guerra Mondiale.”, afferma Marzia Marchesi, Assessora al Verde Pubblico, Pace, Educazione alla Cittadinanza.

“Un’altra opera di arte partecipata arriva ad impreziosire il calendario culturale della città, in linea

con La cultura come cura, una delle aree tematiche della Capitale che ha avuto maggiore successo, riscuotendo l’adesione in molte proposte progettuali presentati per questo anno speciale. Il progetto assume particolare rilevanza per il suo intersecarsi con il tema dell’intercultura, grazie al coinvolgimento di persone e comunità di migranti, invitate a partecipare alla realizzazione dell’installazione artistica con una poesia significativa per il proprio vissuto.”, commenta Nadia Ghisalberti, Assessora alla Cultura.

“Il mio punto di vista rispetto agli interventi negli spazi urbani e ambientali in genere, si discosta nettamente dal concetto di decorazione inteso come abbellimento, prediligendo piuttosto l’idea dell’ambientazione. Partendo da queste considerazioni creo un intervento che valorizzi il luogo in esame, aggiungendo una dimensione più spirituale, capace di animare il posto, di renderlo più vitale, più “umano”, senza alterare gli elementi già esistenti, ma rispettandoli. Questo percorso è possibile attraverso un prevalente interesse per la spiritualità, la riflessione, la ricerca di un pensiero pulito, eliminando tutto ciò che è superfluo, cercando di cogliere quello che è il nucleo del sentire, del pensare, la ragione d’essere, e attraverso questo procedimento, restituire ai luoghi un valore più trascendentale, animistico, immateriale, che si collega all’interiorità. Il tutto è sempre all’interno del proposito di trasmettere un senso di armonia, positività, conciliazione col mondo e con se stessi, di essenzialità.”, commenta Elisa Vladilo, artista.

L’opera sarà visibile negli orari di apertura del Parco fino al 13 giugno 2023.

 

Elisa Vladilo, ha studiato all’Istituto d’Arte di Trieste, e all’Accademia di Belle Arti, Scenografia, a Venezia e a Milano. Il suo lavoro si basa su installazioni e site specific negli spazi pubblici e

privati, attraverso l’uso del colore in varie modalità. Ha realizzato varie mostre in Italia e all’estero, e ha realizzato vari progetti permanenti e temporanei in vari spazi pubblici, tra cui giardini, scuole, strade, piazze, stazione ferroviaria. Collabora con varie associazioni culturali e studi di professionisti. Ha vissuto a Londra per 3 anni (1997-2000), In quel periodo ha partecipato anche a Whitechapel Open a London, e al Billboard Site Project a Belfast. Ha vinto il grant della Pollock-Krasner Foundation di New York nel 1998, e ha partecipato ad una Residenza a Berlino nell’ambito di un progetto europeo(2001). I suoi lavori più importanti: Echo Surrounding, Porto Vecchio, Trieste (2020), Rhyme of Origin, Cambridge UK (2014), Melting Street, Pola-Croazia (2013), Melting tower, Villach AU(2011), Prendo il paesaggio e lo porto con me, Nervesa della Battaglia (2010)

La manifestazione Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023 vede Intesa Sanpaolo e A2A nel ruolo di Main Partner, Brembo nel ruolo di Partner di Sistema, Ferrovie dello Stato Italiane e SACBO quali Partner di Area. Il Ministero della Cultura e Regione Lombardia sono partner istituzionali insieme a Fondazione Cariplo, Fondazione della Comunità Bresciana e Fondazione della Comunità Bergamasca.

L’evento è parte dell’offerta integrata Un Capitale di Culture, realizzato grazie al contributo del Comune di Bergamo, e del processo #contaminazioniculturali creato per Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023.

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