Accademia Carrara vince il Premio Italiano Architettura 2025
Antonio Ravalli Architetti riceve il Premio Italiano di Architettura 2025 per il “Miglior Edificio” dell’ultimo triennio per l’ampliamento e valorizzazione di Accademia Carrara di Bergamo. Il prestigioso Premio, promosso da Triennale Milano in collaborazione con MAXXI – Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo, è stato consegnato giovedì 30 ottobre.
Il progetto di Antonio Ravalli Architetti per Accademia Carrara ha raggiunto due obiettivi importanti: la riorganizzazione di accessi e circolazione interna del museo e la realizzazione di nuovi servizi ai visitatori, come giardino e caffetteria. Il corpo lineare, che si insinua tra la facciata occidentale e il basamento di pietra che mediava tra l’edificio e il paesaggio antistante, è al tempo stesso un portico, una rampa, un elemento di distribuzione, un sistema di nuovi spazi affacciati sulla città. La sua forma, volutamente incerta, si adatta al contesto e all’edificio esistente incorporando elementi e materiali diversi: pietra, acqua, legno, metallo e resti archeologici.
Con queste parole la giuria del Premio Italiano di Architettura 2025 ha consegnato il riconoscimento “Miglior Edificio”, nell’ultimo triennio in Italia, all’architetto Antonio Ravalli per il progetto realizzato per Accademia Carrara di Bergamo, commissionato da Fondazione Accademia Carrara nel 2021, donato nel 2022 al Comune di Bergamo, e coadiuvato da una commissione scientifica internazionale.
Un ripensamento totale, negli spazi interni ed esterni, orientato a una maggiore flessibilità e migliore fruibilità, al passo con gli standard dei più importanti musei in Italia e nel mondo. Un percorso in due tappe: nel 2023, in occasione di Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura, la conclusione della prima corposa parte di lavori di riallestimento interno, con un nuovo ordinamento dei piani, uno interamente dedicato alla collezione permanente, l’altro alle mostre temporanee; nel 2024 grazie a un percorso coperto che collega in modo armonico i diversi livelli, l’apertura de I Giardini PwC (realizzati anche con il supporto di PwC Italia, organizzazione che offre servizi alle imprese), uno spazio riqualificato di oltre 3.000 metri quadrati, arricchiti di un bistrot.
Questi importanti interventi architettonici, sostenuti da investimenti straordinari, hanno dato avvio alla “nuova Carrara”: un museo consapevole del proprio ruolo culturale e sociale, che sa guardare al futuro, partendo dalla valorizzazione del proprio patrimonio storico-artistico e paesaggistico, capace di proporre al pubblico la miglior esperienza di visita.
Nell’idea di Antonio Ravalli Architetti l’intero progetto intende innestarsi in modo armonico sulla storica struttura di fine Settecento, evocando la classicità pacata dei grandi musei, come The National Gallery di Londra, esprimendo al contempo un equilibrio raffinato tra rigore e morbida eleganza. Un gesto architettonico che interpreta la storia con linguaggio contemporaneo, restituendo naturalezza e insieme vitalità.
L’opera è stata realizzata dal Comune di Bergamo con l’importante contributo di Regione Lombardia e Fondazione Accademia Carrara.
Siamo onorati di ricevere questo prestigioso Premio che testimonia l’impegno di Accademia Carrara a essere parte dello scenario internazionale dei musei che offrono spazi sempre più moderni di condivisione della cultura, adattandosi alle necessità contemporanee. Una collezione straordinaria come quella della Carrara, memoria e simbolo del collezionismo italiano, impone un’attenzione altrettanto straordinaria a come viene custodita e resa fruibile al pubblico. Rinnovare i propri spazi a favore di una sempre migliore valorizzazione del patrimonio significa essere interpreti dello spirito del tempo, tenendo il passo con gli standard museali europei e non solo. Un sentito ringraziamento alla precedente amministrazione e al presidente di allora della Fondazione, Giorgio Gori, per aver avuto la visione di investire in questo progetto.
Elena Carnevali, sindaca di Bergamo e presidente Fondazione Accademia Carrara
Accademia Carrara custodisce e valorizza saperi passati per raccontarli oggi e trasmetterli al domani. In questo, la sua relazione con l’architettura è puntuale. Che un progetto oggi, si innesti con armonia su un edificio museale di ieri è un esempio perfetto della relazione continua e pura tra passato, presente e futuro nell’arte come nell’architettura. La Carrara è un luogo vivo che cambia col tempo rispondendo alle esigenze dei suoi pubblici, sempre rispettando la necessaria qualità in ogni suo intervento come è stato per questa iniziativa che restituisce alla comunità un museo con un nuovo e rigoroso allestimento e con oltre 3.000 metri quadrati di spazio verde fruibile.
Gianpietro Bonaldi, General Manager Fondazione Accademia Carrara
Il progetto si è posto l’obiettivo di rendere più funzionale il percorso del museo e accrescerne i servizi, attraverso il recupero di uno spazio verde pubblico che era stato dimenticato. L’impianto storico del giardino, la sua relazione con l’edificio e con il quartiere sono stati d’ispirazione per l’aspetto linguistico e per così dire poetico dell’intervento, nel momento in cui si è cercato di ripristinare un percorso che rendesse leggibile questa parte intermedia della città, tra la bassa e l’alta. Uno degli aspetti più sfidanti è stato il controllo della luce affinché fosse simultaneamente visibile l’interno e l’esterno, le nuove parti di raccordo tra i piani e il giardino.
Antonio Ravalli, architetto