News22/06/2025

“Io sono Tu sei”

“Io sono Tu sei”

Di prossimo varo a Roma l’exhibition “Io sono Tu sei” , che unisce la pittura – forma specifica di arte visiva – di una appassionata Cinzia Bevilacqua, all’ arte visiva ispiratrice di Ferdinando Fedele. La visione è per entrambi mezzo di espressione e veicolo di profondi messaggi.

 

Bevilacqua usa il pennello per raccontarsi al mondo, e raccontare il mondo ai suoi estimatori. Fedele preferisce la performance, l’incisione e la grafica – e derivati di indagine sulla fotocalcografia, sull’offset e sulla cianotipia, nonché approcci verso la stampa digitale e lo stencil – per far comprendere la sua ricerca artistica a chi guarda.

Il colloquio tra i due creativi verrà ospitato il prossimo 18 luglio dalla Galleria La Pigna a Roma, in via della Pigna 13a, all’interno di Palazzo Maffei Marescotti. Significativa è la scelta di questa location, che per i suoi trascorsi (dagli Anni 60 sede UCAI – Unione Cattolica Artisti Italiani) sembra richiamare gli ospiti ad essere mediatori di mistero, nella certezza che tutta l’arte debba continuare ad essere sacra nonostante i nostri tempi desacralizzati.

Il curatore della exhibition e’ il Prof. Claudio Strinati, che non ha bisogno di molte presentazioni.

L’assistente alla curatela di “Io sono Tu sei” è Valentina Pedrali, attualmente Sindaco di Sarezzo, anch’ella nata in provincia di Brescia, che ha  conseguito la laurea triennale in Scienze dei Beni Culturali presso l’Università di Pavia, completando poi il suo percorso accademico con una laurea magistrale in Arti, Spettacolo e Produzione Multimediale – indirizzo Storia e Critica d’Arte – presso l’Università Cattolica di Brescia, e che spesso si dedica alla curatela e all’accompagnamento di artisti, seguendo la realizzazione di mostre personali e collettive.

Cinzia Bevilacqua è nata a Brescia il 30 Luglio 1963. Dopo aver frequentato ed essersi diplomata presso il Liceo Artistico Vincenzo Foppa, si trasferisce a Firenze e frequenta il 5° anno integrativo del liceo artistico Firenze 1.

L’anno successivo si iscrive e frequenta l’Accademia di Belle Arti San Marco, con il maestro Goffredo Trovarelli e suo assistente, il maestro Carmelo Puzzolo. L’amicizia con Trovarelli continuerà per tutta la vita del maestro, in uno scambio continuo di consigli e suggerimenti per la sua crescita artistica.

Approfondisce la ricerca delle tecniche antiche ma soprattutto della pittura ad olio, che predilige, e diventa il suo strumento espressivo d’eccellenza, per le sue innumerevoli potenzialità espressive e per la grande versatilità. Durante il periodo fiorentino conosce e frequenta, anche se saltuariamente, lo studio del maestro Pietro Annigoni in borgo degli Albizi, che si prodiga in consigli sulla pittura, soprattutto per quanto riguarda l’esecuzione dei ritratti.

Ha riscosso il favore della critica, che ne ha evidenziato la fresca vena narrativa, la vivacità descrittiva e, specie nei ritratti, una sensibilità introspettiva che va oltre la fotografia.

Di sua mano sono numerosi i ritratti del mondo della cultura e dello spettacolo: tra gli altri, Pupi Avati, Vittorino Andreoli, K’akhaber K’aladze, Piero Angela, Christine Manfredi, Mons. Luciano Monari, Mons. Luciano Baronio, Tina Leonzi, Annamaria Gandolfi.

Nel 2007, è stata selezionata per il Volume “Brescia Le Protagoniste” di Carlo E. Bazzani, pubblicato con il patrocinio del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati.

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