Il green Village di Ponte di Legno primo modello mondiale di case attive
Non un semplice complesso residenziale, ma un vero e proprio laboratorio internazionale di sostenibilità, innovazione e qualità della vita: il Gruppo Guerini Real Estate & Hospitality annuncia la finalizzazione del Green Village di Ponte di Legno, un progetto destinato a segnare un punto di svolta a livello mondiale nel modo di abitare e vivere la montagna. Situato nel cuore delle Alpi, il Green Village rappresenta un unicum globale: un insediamento concepito fin dall’inizio per integrare architettura, natura e tecnologia, riducendo al minimo l’impatto ambientale e massimizzando il benessere degli abitanti.
Un modello pionieristico
Le caratteristiche distintive del Green Village lo rendono un progetto di riferimento internazionale:
- Bioedilizia avanzata: ogni edificio è realizzato con materiali naturali e certificati, secondo i più alti standard energetici e ambientali, garantendo consumi ridotti e comfort abitativo superiore.
- Energia 100% rinnovabile: il Village si alimenta esclusivamente con fonti pulite, integrando pannelli solari, sistemi di geotermia e tecnologie di recupero delle acque reflue.
- Architettura che dialoga con il paesaggio: le linee costruttive rispettano e valorizzano la bellezza di Ponte di Legno, fondendosi armoniosamente con boschi e montagne circostanti.
- Smart living: ogni unità è dotata di domotica di ultima generazione, ventilazione naturale e soluzioni intelligenti per ottimizzare aria, luce, umidità e temperatura.
- Un villaggio vivo: il progetto non si limita alle residenze: include aree verdi, percorsi pedonali e ciclabili, spazi condivisi, creando un ecosistema sociale oltre che abitativo.
“Il Green Village è il nostro contributo a un nuovo modo di intendere l’abitare: non più consumo di territorio, ma restituzione di valore, equilibrio e qualità. Ponte di Legno diventa così un esempio replicabile in tutto il mondo – spiega Giuliano Guerini, Amministratore Delegato del Gruppo Guerini Real Estate & Hospitality -. La realizzazione di Ponte di Legno consolida il nostro ruolo di pionieri nell’immobiliare sostenibile, capace di anticipare i grandi trend internazionali: transizione ecologica, turismo responsabile, nuove forme di comunità urbana e montana. Il progetto guarda lontano e nasce da un legame profondo con il territorio. Il Green Village di Ponte di Legno non è solo un traguardo, ma un benchmark globale: un prototipo che dimostra come sia possibile coniugare comfort, tecnologia e rispetto ambientale, senza compromessi. Un progetto che segna un cambio di paradigma: abitare in montagna non significa più sottrarre risorse, ma generare valore e futuro”.
Le sei villette e gli otto appartamenti del Green Village hanno una metratura compresa tra gli 80 e i 250 mq, pensati per residenti o turisti abituali in cerca di una seconda casa per le vacanze sulla neve, realizzati per essere totalmente autosufficienti dal punto di vista energetico, a beneficio dell’ambiente. Non solo infatti le abitazioni non hanno costi in bolletta, ma producono energia aggiuntiva, che i proprietari possono poi rivendere come previsto dalla normativa vigente.
G-System, il sistema di costruzione innovativo alla base del Green Village
G-System è il primo sistema di costruzione di case attive in Italia ideato da Guerini Real Estate & Hospitality, basato su una serie di caratteristiche innovative. Un processo costruttivo, frutto di quasi 50 anni di esperienza e in continua evoluzione, che consente di creare abitazioni a impatto zero, dotate dei migliori comfort e senza costi in bolletta. Al contrario, le case attive di Guerini generano un surplus energetico che i proprietari rivendono, in un circolo virtuoso e conveniente per tutti.
Secondo le stime di Guerini, grazie alle metodologie del G-System le ville del Green Village di 250 mq hanno un consumo annuo di circa 4.500 kW e un surplus di produzione immesso nella rete di ben 6.500 kW (+144%), mentre i trilocali consumano 2.000 kW e producono un surplus di 700 kW (+35%, cifra più bassa rispetto alle ville perché l’energia solare proveniente dal tetto dell’edificio va suddivisa per il totale degli appartamenti che lo compongono).