Nuovo parco apistico nella Valle della Biodiversità di Astino

Inaugurato il nuovo parco apistico nella Valle della Biodiversità di Astino, nell’ambito del Festival dell’Ambiente.
Il nuovo parco apistico propone un vero e proprio percorso didattico: antichi terrazzamenti sono stati rimodellati e arricchiti con piante da siepe e piante erbacee attrattive per api e altri impollinatori, su cui l’Orto Botanico invita a soffermarsi.
All’interno di parcelle gradonate, delimitate da pali di castagno, sono state trapiantate una novantina di nuove specie mellifere di prateria, di margine boschivo, di macchia, arbusti ed erbacee perenni gradite agli impollinatori perché fonti di nettare e di polline.
Accanto a queste zone, sono state inserite parcelle dedicate a specie di coltivo particolarmente attrattive per le api, come la facelia, il grano saraceno, la camomilla, la senape. Non mancano specie mediterranee ed ornamentali che possono ispirare i visitatori affinché anche i giardini privati o i terrazzi diventino fonte di cibo per gli impollinatori.
Il percorso di visita è stato integrato nel contesto paesaggistico esistente, con interventi che rispettano la tradizione costruttiva locale, con materiali naturali e un progressivo inerbimento naturale.
Il percorso didattico è arricchito da 7 pannelli bifacciali realizzati da studenti dell’Accademia di Brera di Milano sotto la guida della professoressa Paola Manusardi, a partire dai testi del direttore dell’Orto Botanico. Un viaggio nella storia dell’apicoltura è suggerito dall’esposizione di 6 arnie storiche e moderne, da quelle cosiddette irrazionali come il tronco cavo o la cesta, fino alle più recenti e razionali come la Dadant, la Top Bar o la Az slovena, inserite in un contesto evolutivo e temporale che racconta la lunga relazione tra uomo e ape.
Nel Parco c’è anche un beehotel realizzato da volontari dell’Orto Botanico, dedicato alla nidificazione degli insetti, realizzato anche con materiali di recupero provenienti dal parco stesso.
In un altro settore della Valle della Biodiversità da anni a scopo didattico sono presenti tre arnie con famiglie di api, a dimostrazione che con il rispetto dovuto e un po’ di attenzione, la coesistenza pacifica tra i circa 20.000 visitatori annui e almeno il doppio del numero di api è possibile.