Inaugurati i Laboratori ITS Move Academy

Oltre 600mq di nuovi laboratori dedicati a formazione e lavoro per i giovani e le imprese del territorio. Un investimento di oltre 2,5 milioni di euro per la ristrutturazione del piano terra dell’edificio di proprietà comunale che ospita ENAIP Lombardia e ITS Move Academy.
Nuove tecnologie Sette laboratori all’avanguardia per 600mq, oggi ITS Move Academy inaugura il suo hub tecnologico che sarà il cuore della didattica per tutti gli studenti iscritti all’ITS, ma aperto anche alle scuole della città e della provincia per fare un orientamento più efficace, e alle imprese del territorio per fare formazione continua, upskilling e reskilling su innovazione e sostenibilità delle proprie risorse umane. Oltre 2,5 milioni di euro di investimento, grazie ai fondi PNRR, con i quali è stato possibile dotare gli spazi di ITS Move delle migliori tecnologie oggi sul mercato per fare la formazione e la didattica tecnica più avanzata possibile: Cobot, magazzini automatizzati, robot, una linea di automazione industriale 5.0, simulatori di guida, workstation per l’elaborazione grafica e 3D, scanner e stampanti 3D, visori immersivi per realtà aumentata e Mixed reality, un set di software per la gestione d’impresa, dei magazzini, dei trasporti, del marketing e comunicazione, IA applicata alla gestione dei dati. ITS Move ha posto una particolare attenzione anche alla fonoassorbenza degli spazi, per facilitare agli studenti la concentrazione e quindi un apprendimento più rapido ed efficace.
Presenti al taglio del nastro la sindaca di Bergamo Elena Carnevali, l’Assessore Regionale all’Istruzione, Formazione e Lavoro Simona Tironi, la Dirigente del Mercato del Lavoro della Provincia di Bergamo Elisabetta Donati, il presbitero diocesano don Cristiano Re, il Presidente di fondazione ITS Move, Pietro Maria Farneti, il già presidente Giuseppe Longhi, il presidente regionale delle Acli nonché di Enaip Lombardia, Martino Troncatti, il direttore generale di Enaip Lombardia Giovanni Colombo, oltre ai direttori di ITS Move Academy, Paolo Poggio direttore della produzione, Michele Bergonzi, direttore relazioni esterne e comunicazione, Alessio Pigni direttore amministrativo, il personale di ITS Move e di Enaip Bergamo, con il direttore Massimo Reboldi, tutti i soci della fondazione, i partner e i fornitori dei laboratori: SMC, Comau, MR digital, Soluzione 1, Zucchetti, Ibebi, Caimi, Spektra, ZCS, Autobynet, GR group, F group.
Una storia in movimento
ITS Move nasce nel 2014 per impulso di Enaip Lombardia, con sede legale a Bergamo. È una fondazione di partecipazione con una membership pubblico-privata di soci fondatori così articolata: Enaip Lombardia, Provincia di Bergamo, Comune di Bergamo, Università degli studi di Bergamo, Confindustria Bergamo, Confimi Bergamo, Sacbo, AGS Handling, Fai Bergamo e Brescia, Confetra, Irecoop, Consorzio Miro, AFGP Piamarta, Istituto Majorana di Seriate, Istituto Quarenghi, Istituto Einaudi, Cnos Fap Lombardia. Tra i soci c’è anche Amazon, colosso globale dell’e-commerce. Attualmente ITS Move eroga 8 corsi ITS (biennali, da 2.000 ore) nelle aree tecnologiche della Logistica e mobilità sostenibile, e dei Servizi per le imprese. I diplomati si inseriscono in aziende con ruolo di tecnici negli acquisti, nella gestione della produzione, del magazzino, della distribuzione, del marketing, dei trasporti e della logistica, della supply chain. Ha sedi in cinque province della Lombardia: Bergamo, Brescia, Milano, Como e Monza Brianza. In quest’anno formativo ha erogato oltre 10.000 ore di formazione a circa 500 iscritti, tra corsi ITS, IFTS e formazione continua. La crescita si è concentrata negli ultimi 2-3 anni, grazie anche al credito che il sistema ITS sta ottenendo a livello nazionale. Grazie ai nuovi laboratori, ITS Move potrà offrire il meglio della formazione tecnica ai suoi allievi, e quindi offrire dei diplomati altamente specializzati alle aziende del territorio. Questo significa creare posti di lavoro altamente qualificati, ovvero tecnici professionisti formati per supportare e guidare le aziende verso la transizione digitale e sostenibile. Sono proprio questi i due fari, i due pilastri della formazione in ITS Move. Alte competenze tecniche e alte competenze umane e relazionali. Il numero chiuso delle classi ITS (20-30 max) permette di garantire quell’attenzione a ciascuno degli allievi, essenziale per il buon matching a livello di tirocini (due in due anni) nelle aziende, e quindi del successo formativo nel complesso.
Che cosa sono gli ITS?
Gli ITS, o Istituti Tecnici Superiori, sono istituzioni di istruzione terziaria che offrono corsi biennali post-diploma. Sono stati istituiti per fornire una formazione professionale di alto livello e specializzata in settori specifici, al fine di rispondere alle esigenze del mercato del lavoro. Gli ITS offrono corsi di studio focalizzati su settori tecnici e professionali come, ad esempio, l’informatica, l’energia, il turismo, l’agroalimentare, la meccanica, la moda e molti altri. Questi corsi sono progettati in collaborazione con le imprese e prevedono una parte di formazione teorica e una parte di formazione pratica, con stage e tirocini presso aziende del settore. Gli ITS sono una valida alternativa all’università chi desidera acquisire competenze specifiche e pratiche in un determinato settore professionale, in un periodo di tempo relativamente breve. Chi completa con successo un corso presso un ITS ottiene un diploma riconosciuto a livello europeo che permette di accedere direttamente al mondo del lavoro o di proseguire con gli studi universitari.
La ricetta ITS
Gli ITS si distinguono per avere una vocazione per la formazione pratica, non solo teorica. Si concentrano sulle competenze, ovvero conoscenze applicate, mettono al centro l’esperienza diretta, il lavoro su casi aziendali concreti. Questo tipo di lavoro accelera l’apprendimento e lo rende più radicato rispetto ad un approccio puramente deduttivo e teorico. È quello che chiedono tanti ragazzi e tante aziende: per un mondo che cambia serve anche una scuola che cambia, e gli ITS sono in prima linea nell’innovazione della metodologia formativa. Secondo punto di forza è l’occupabilità dei ragazzi che si diplomano in ITS: in ITS MOVE è al 96% di assunzioni a un anno nel settore per il quale i diplomati hanno studiato. È un numero stabile e che resterà tale dato che il numero di diplomati degli ITS è molto inferiore rispetto al fabbisogno del mercato del lavoro. Terzo aspetto: i profili professionali per i quali ci si prepara in ITS sono ritenuti strategici dall’Europa, e di conseguenza la formazione è finanziata. I ragazzi sostengono un contributo di soli 1300 €/anno a fronte di un valore del costo finanziato di quasi 10.000 €. È come se ogni scritto potesse avere una borsa di studio.
Due numeri sugli ITS
I ragazzi che scelgono corsi ITS in Italia sono ancora troppo pochi: 33.000 contro il mezzo milione di Francia e Spagna, e contro il milione della Germania. Gli ITS sono pronti ad accogliere i ragazzi e offrire la migliore formazione tecnica. Il fabbisogno di tecnici da parte del tessuto industriale del nostro paese è di varie volte superiore al numero di diplomati attuali.
Studiare il lavoro
Non è facile stare al confine tra formazione e lavoro, gli ITS ci stanno, trasformando la scuola in un ambiente “lavorativo” e cercando di trasformare le aziende in contesti formativi, che valorizzino i ragazzi nel loro percorso di inserimento. È stando sul confine che si può ascoltare meglio le esigenze delle aziende in termini di nuovi competenze, e ascoltare meglio le esigenze dei ragazzi, aggiornando di anno in anno i programmi e i contenuti dei corsi, cercando sempre le migliori collaborazioni con le aziende del territorio.
Il senso di fare formazione oggi
In un contesto che le scienze stanno rivelando sempre più complesso, non lineare e interconnesso, ITS Move cerca di accompagnare i ragazzi nell’adozione di un approccio sistemico, ovvero alla consapevolezza che la meta-competenza più importante è quella di saper imparare ad imparare, nutrire la curiosità verso di sè, verso gli altri e verso il mondo, e che gli errori non sono mai inutili, bensì la via necessaria per l’apprendimento e l’evoluzione.