Il 2024 ancora in segno positivo per Bergamo

Turismo: il 2024 ancora in segno positivo per Bergamo, i dati presentati oggi in conferenza stampa.
Il turismo a Bergamo continua a crescere e a sorprendere.
Il 2024 si conferma ancora come un anno molto positivo per il comparto, con risultati che testimoniano la vitalità del territorio e la capacità di promuovere, attraendo visitatori da ogni parte del mondo.
I dati consolidati sono stati presentati oggi nel corso della conferenza stampa promossa da VisitBergamo, alla presenza delle principali istituzioni locali che sono intervenute con la Sindaca di Bergamo Elena Carnevali, il Presidente della Camera di Commercio Carlo Mazzoleni, il Delegato al Turismo della Provincia Roberto Amaddeo, l’Amministratore Delegato di VisitBergamo Christophe Sanchez e la neoeletta Presidente Leda Canfarelli.
Turismo 2024 in Provincia di Bergamo: nuovi record e segnali di consolidamento
Il 2024 si conferma un anno positivo per il turismo in Provincia di Bergamo, con numeri che superano quelli già brillanti del 2023 (+9,8% arrivi e +11,9% presenze). Il turismo internazionale continua a prevalere su quello domestico, con il 53% degli arrivi e il 54,1% delle presenze riconducibili a visitatori stranieri. Si tratta di una dinamica in crescita, che accentua la distanza tra turismo interno ed estero rispetto agli anni precedenti.
I dati fanno emergere un rallentamento nei tassi di crescita rispetto al biennio 2022–2023, segno di un consolidamento del fenomeno turistico.
Nazionalità di provenienza: Polonia in testa, seguita da Germania, Francia e Spagna
L’analisi delle principali nazionalità mostra il consolidamento del mercato europeo. La Polonia si distingue per l’incremento più significativo (+59,4% rispetto al 2023), superando anche le presenze francesi e tedesche, storicamente consistenti.
Da segnalare anche la Spagna, che segna un +14,5%, confermando l’interesse crescente per la destinazione bergamasca, probabilmente anche grazie ai collegamenti aerei diretti e alla crescente notorietà della città nel mercato iberico.
L’analisi su scala territoriale evidenzia una crescita diffusa, con quasi tutte le zone della provincia che superano i valori del 2019, in particolare la Val Brembana, l’Alto Sebino e la città di Bergamo.
Al contrario, la Pianura, l’Isola e la Val Cavallina mostrano ancora alcune criticità, con indicatori che rimangono sotto ai livelli pre-pandemici, probabilmente per la minore attrattività turistica intrinseca o per una più lenta ripresa dell’offerta e della domanda. Tuttavia, rispetto al 2023, tutte le aree (ad eccezione della Valle Imagna, che registra un lieve calo) mostrano miglioramenti, segnale che l’intero territorio sta beneficiando di un’onda lunga di ripresa, anche se con intensità variabili.
Bergamo città: continua il trend positivo
La città di Bergamo continua a registrare risultati eccellenti, con 601.825 arrivi (+17,2% sul 2023) e 1.208.193 presenze (+18,8% sul 2023). Si conferma per il terzo anno consecutivo un trend di crescita, pur con un ritmo più stabile rispetto agli anni immediatamente successivi alla pandemia.
Questo è indice di un consolidamento della destinazione tra i city break europei di medio raggio e ci permette di lavorare ad una crescita ragionata e mirata alla qualità del visitatore da attrarre mediante l’attività di promozione.
Stagione estiva 2024: ottimi risultati per città, laghi e montagna
Durante l’estate (giugno-agosto), la provincia ha visto un incremento generalizzato: +9,6% negli arrivi e +12,1% nelle presenze. La zona dei laghi in particolare si distingue con un +13,5% di arrivi e +16,6% di presenze rispetto all’estate precedente, segno che l’offerta lacustre è sempre più attrattiva, soprattutto per il segmento leisure estivo.
Anche la montagna cresce, seppur in modo più contenuto: +1,1% di arrivi e +5,7% di presenze. Ciò può essere letto come una stabilizzazione dopo l’exploit del turismo outdoor post-Covid. Bergamo città registra risultati eccellenti: 173.542 arrivi estivi (+17,1%) e 344.699 presenze (+19,3%), con una fortissima prevalenza di turisti stranieri (85%). Tra le nazionalità più presenti: Polonia, Francia, Germania, Spagna e Regno Unito.
Ultimo trimestre 2024: ottobre da record, laghi in netta crescita
Nel periodo ottobre-dicembre si osserva un rallentamento del tasso di crescita, coerente con un andamento più maturo del mercato turistico. Gli arrivi crescono del +14% rispetto al 2019 e del +9,7% sul 2023; le presenze del +21,1% sul 2019 e +8,6% rispetto all’anno precedente.
Tuttavia, la zona dei laghi si distingue con una dinamica opposta, segnando una crescita particolarmente sostenuta (+22% arrivi, +14,3% presenze), segnale dell’allungamento della stagione e della capacità di attrarre visitatori anche nei mesi più freddi, grazie a iniziative e offerte mirate.
Bergamo città nel quarto trimestre: ottobre segna il record assoluto dal 2017.
Il dato più sorprendente arriva dal mese di ottobre: 123.433 presenze, il valore mensile più alto mai registrato dal 2017. I fattori che hanno favorito questo picco includono eventi attrattivi come i Mercatanti in Fiera e le due partite casalinghe dell’Atalanta in UEFA Champions League. Anche i mesi di novembre e dicembre mostrano un segnale di crescita, sebbene meno marcato.
Nel trimestre, il 74% delle presenze in città è rappresentato da turisti stranieri, con la Polonia saldamente al primo posto. Questo dato conferma la città come destinazione urbana europea di riferimento, con una forte capacità di attrazione durante tutto l’anno, anche grazie a un’offerta culturale, sportiva ed enogastronomica ben strutturata.
Orobie Bergamasche: forte crescita, trainata anche dal turismo internazionale
Verso un futuro condiviso, valutare l’indotto economico del turismo
Nel contesto di una crescita costante del turismo nella Provincia di Bergamo, diventa essenziale dotarsi di strumenti in grado di misurarne l’effettivo impatto sull’economia locale. Il progetto avviato dal Tavolo di valutazione dell’indotto turistico – su sollecitazione di Camera di Commercio – nasce proprio con questo obiettivo: quantificare il contributo del turismo al PIL provinciale.
Si tratta di un’iniziativa pionieristica a livello nazionale, che riconosce al turismo non solo una valenza culturale e sociale, ma soprattutto il suo ruolo di motore economico trasversale, capace di attivare ricadute su settori fondamentali come la ricettività, la ristorazione, il commercio, i trasporti e i servizi.
Comprendere e valorizzare questi effetti significa attribuire finalmente al turismo la dignità economica che merita, andando oltre le letture tradizionali dell’economia territoriale.
Questa iniziativa rappresenta anche un esempio virtuoso di collaborazione istituzionale e di visione strategica condivisa, resa possibile dall’impegno della Camera di Commercio di Bergamo.
L’investimento in strumenti analitici avanzati restituisce valore e prospettiva a tutto il sistema turistico provinciale, fornendo basi solide per pianificazioni future sempre più orientate all’efficacia e alla sostenibilità dello sviluppo.
Un nuovo Consiglio di Amministrazione per VisitBergamo: nel segno della continuità e dell’efficienza operativa