News14/05/2024
Bergamo e Brescia sono le province più giovani della Lombardia
È quanto emerge dal Censimento Istat al 31 dicembre 2022: nuovo record di denatalità nella regione, le donne superano gli uomini di oltre 175mila unità
Bergamo e Brescia sono le province più giovani della Lombardia, rispettivamente con un’età media di 45,4 e 45,2 anni. È quanto emerge dal Censimento Istat al 31 dicembre 2022: i residenti in regione sono 9.976.509, in aumento rispetto al 2021 (+33.505 individui; +0,3%). Oltre la metà della popolazione vive nelle province di Milano, Brescia e Bergamo (56%).
L’aumento rispetto al 2021 deriva dai valori positivi del saldo migratorio interno, del saldo migratorio con l’estero e dell’aggiustamento statistico, che superano la perdita dovuta al saldo naturale. In Lombardia, come nel resto del Paese, si è raggiunto un nuovo record di denatalità. I nati sono 67.482 (-1.436 rispetto al 2021).
Il tasso di mortalità è cresciuto dal 10,8 per mille del 2021 all’11,3 per mille del 2022, con un picco del 14,3 per mille registrato nella provincia di Pavia. Le donne sono il 50,9% della popolazione residente, superando gli uomini di oltre 175mila unità, prevalentemente a causa della maggiore longevità femminile. L’età media si è lievemente innalzata rispetto al 2021, da 45,9 a 46,0 anni.
Gli stranieri censiti sono 1.176.169 (+20.776 rispetto al 2021), l’11,8% della popolazione regionale. Provengono da 188 paesi, prevalentemente da Romania (14,6%), Egitto (8,4%) e Marocco (7,6%). Il 19,6% dei residenti vive nei 277 comuni con popolazione tra 5.001 e 10.000 abitanti e il 18,0% vive nei quattro comuni (Milano, Bergamo, Brescia, Monza) con popolazione oltre 100 mila abitanti.