Accademia Carrara, nuova donazione di Carla Bonfichi

Una nuova donazione per Accademia Carrara, grazie alla generosità di Carla Bonfichi: Autoritratto di Bartolomeo Nazari entra nelle collezioni del museo proseguendo la vocazione dell’istituzione a essere “Casa del Collezionismo”.
Presentazione al pubblico venerdì 16 maggio ore 17.30, Ala Vitali
In oltre 200 anni di storia, Accademia Carrara ha raccolto un patrimonio di straordinaria qualità che, a partire dal lascito del suo fondatore Giacomo Carrara, si è ampliato grazie a oltre 260 donatori, tra i quali Guglielmo Lochis, Giovanni Morelli, Federico Zeri, Mario Scaglia e molti altri.
Una lunga tradizione di generosità e fiducia che si rinnova ancora oggi grazie alla donazione da parte di Carla Bonfichi dell’Autoritratto di Bartolomeo Nazari (Clusone 1693 – Milano 1758), proveniente dalla collezione Molinari Pradelli di Bologna, una delle raccolte più importanti di pittura barocca italiana, frutto della passione del direttore d’orchestra Francesco Molinari Pradelli.
Autoritratto, datato 1725-30, è un dipinto di grande rilievo per tecnica e stile del pittore di origine bergamasca del quale il museo già possiede diverse opere, tra cui il ritratto delfondatore Giacomo Carrara, con il quale Nazari ebbe un duraturo rapporto di conoscenza e stima reciproca.
Eccellente e raro esempio dell’arte del trompe-l’oeil applicato al ritratto, l’opera del Nazari presenta un sottile inganno ottico: è infatti una sorta di “quadro nel quadro” in cui il pittore si ritrae all’interno di un’altra tela, posizionando con estrema cura i vari elementi della composizione a diversi livelli di profondità.
Una “trovata pittorica” che l’artista introduce per spezzare la comune staticità degli autoritratti e per mostrare con orgoglio le sue abilità compositive. Nell’opera, Nazari si autoritrae con gli strumenti tipici del mestiere del pittore – la spatola con il manico di legno, la tavolozza, i pennelli ancora intrisi di colore – e con un modello in gesso in scala ridotta del celebre Laocoonte, fonte di ispirazione anche per gli artisti del XVIII secolo.
Nazari, che si era formato tra la natia Clusone e Bergamo, forse frequentando anche la bottega di Fra Galgario, ebbe modo di arricchire e maturare la sua esperienza artistica soprattutto a Venezia procurandosi negli anni una fama di ritrattista al di fuori della cerchia originaria, fino a ottenere anche commissioni internazionali.
Con la donazione di Carla Bonfichi, in ricordo di Francesco Molinari Pradelli e di sua moglie Bianca Maria Radaelli, la collezione della Carrara si arricchisce così di un’opera significativa che permette di approfondire un autore interessante nel panorama del Settecento.
Intervengono alla presentazione:
- Elena Carnevali presidente Fondazione Accademia Carrara e sindaca di Bergamo
- Carla Bonfichi Collezione Molinari Pradelli – donatrice
- Maria Luisa Pacelli direttrice Fondazione Accademia Carrara
- Angelo Mazza storico dell’arte
- Paolo Plebani responsabile Ufficio Conservatori; conservatore dipinti, disegni, stampeAccademia Carrara
Ingresso gratuito, prenotazione obbligatoria